Gli inquinanti atmosferici aumentano il rischio di ipoacusia (perdita dell'udito)

Uno studio coreano ha rilevato che l’esposizione prolungata all’inquinamento dell’aria dovuto a micro particelle (PM10), biossido di azoto, monossido di carbonio e biossido di zolfo aumenta il rischio di ipoacusia. Lo studio ha valutato le associazioni tra esposizione prolungata all'inquinamento atmosferico e ipoacusia negli adulti coreani.
Risultati dettagliati
Più specificatamente, lo studio ha trovato che l’inquinamento atmosferico da micro particelle (PM10) era significativamente associato all’aumento del rischio di ipoacusia alle frequenze del parlato e ipoacusia alle alte frequenze. L'inquinamento atmosferico da monossido di carbonio (CO) è risultato significativamente associato all'aumento del rischio di ipoacusia alla frequenza del parlato e alle alte frequenze quando l'inquinamento atmosferico è stato valutato a livello locale. Il biossido di azoto (NO2) è stato associato in modo rilevante alla perdita dell'udito alle frequenze del parlato. Valutando l'inquinamento atmosferico in aree più ampie, le microparticelle (PM10) e l'anidride carbonica (CO2) sono diventate più marcate e l'anidride solforosa (SO2) è diventata un fattore di rischio significativo per l’ipoacusia alla frequenza del parlato.
Informazioni sullo studio
Lo studio ha analizzato i dati di 15.051 adulti dal Korean National Health and Nutrition Examination Survey V (2010−2012) (Sondaggio nazionale coreano sulla sanità e la nutrizione V). Nello studio è stata calcolata la media dei toni puri (PTA) delle soglie uditive alla frequenza del parlato (0.5, 1, 2, 4kHz) e alle alte frequenze (3, 4, 6kHz) e l'ipoacusia è stata definita come superiore a 25dB in entrambi gli orecchi. Le concentrazioni di inquinanti atmosferici nell'ambiente dei partecipanti sono state raccolte nei tre anni precedenti l'esame audiometrico.
Lo studio, "Long-term exposure to ambient air pollutants and hearing loss in Korean adults" (Esposizione prolungata agli inquinanti atmosferici e perdita dell'udito negli adulti coreani) é stato pubblicato sulla rivista Science Direct.
Fonti: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/ e la rivista Science Direct